Questa telefonata fu l’idea peggiore che lui potesse avere dopo soli tre giorni che si erano dovuti salutare per tornare alle loro vite. Sentiva il mostruoso accrescimento della mancanza, che seguiva ad una situazione abbastanza usuale per loro, almeno fino a quel momento: incontrarsi, viversi, lasciarsi per rincontrarsi di nuovo non aveva mai creato quello che lui, forse entrambi, ora stava patendo.
I colloqui incantati:
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Lui: "... scusa, forse non avrei dovuto chiamarti a quest'ora ... stai lavorando? è che io ... ho bisogno di sentirti ... non so ... dopo tutto quel tempo insieme mi manchi di più ... molto di più ... forse non era questo quello che volevo imparare da questa esperienza ..."
Lei: "... anch'io ho maledettamente bisogno di te ... da quando siamo tornati alle nostre vite ho sempre un vuoto nello stomaco e non faccio che pensarti ... non so ... mi hai stregata ... ma che mi hai fatto?! ... io non ero così prima di conoscerti ... chi sei veramente?! ... vorrei vederti adesso ..."
Lui: "... questa settimana ormai è mezza passata ... potremmo vederci nel weekend, forse ... domani ti dirò ... credo che mia moglie voglia andare al mare con i figli la prossima settimana e per una decina di giorni ... io dovrò lavorare, non è detto che rimanga in sede ... c'è sempre la minaccia di una trasferta al sud ... ricordi? ..."
Lei: "... se non andassi via per lavoro ... sarebbero dieci giorni tutti per noi? ... troppo bello per poter essere vero! ..."
Lui: "... lo so ... ma ... voglio parlarti di questo ... io credo che dovremmo parlare seriamente di questa cosa ... insomma ... possiamo andare avanti così e viverci solo nei residui della mia vita? ... non va bene per nessuno ... ma non voglio parlarne al telefono ..."
Lei cambiò tono.
Lei: "... e ... cosa vorresti fare ...?! ... lasciarmi?! ..."
Lui: "... ma sei matta?! ... lo sai che non potrei mai ... amore mio ... voglio trovare insieme a te una soluzione ...”
Cambiò ancora di più il suo tono.
Lei: "... pensaci allora, perché non ci sono molte soluzioni ... o lasci me ... o lasci lei ..."
Lui: "... per favore ... possiamo parlarne di persona? ... vuoi? ..."
Lei: "... ok ... quando ...?"
Lui: "... oggi è mercoledì ... possiamo vederci oggi pomeriggio ... se riesci ... un paio di orette ... dimmi di sì ..."
Lei: "... va bene ... solito posto? ... alle tre e mezza? ... ci sarò ..."
Lui avrebbe voluto avere un tasto, come quello dei vecchi lettori a cassette, per poter tornare indietro e buttare l’intera telefonata. Si disse anche “bravo coglione” per essere riuscito a far cambiare umore e tono a lei che, appena un istante prima, l’avrebbe divorato a morsi pur di prenderlo dentro di sé ed un attimo dopo era riuscito a farla diventare un funzionario dell’agenzia delle entrate allo sportello ...
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